Reza Rashidy è nato a Tehran il 31 agosto 1950. Dopo aver conseguito il diploma di liceo scientifico si è trasferito in Italia nel 1968.
Nel 1976 ha conseguito la laurea in Architettura presso l’IUAV di Venezia.
Fino al 1979, su incarico del governo Algerino, ha lavorato come urbanista ad Algeri.
Nel 1979 dopo la rivoluzione islamica, si è trasferito in Iran.
Nel 1980 ha lavorato per un anno come giornalista presso l’ufficio ANSA di Teheran.
Dal 1981 al 1985 ha lavorato come interprete, mediatore e organizzatore dei programmi culturali presso l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata italiana a Teheran. In quest’arco temporale ha tradotto dall’italiano in farsi anche numerosi saggi, articoli e libri tra cui “Fantasia” di Bruno Munari, “Tramonto delle ideologie” di Lucio Coletti, “La rivoluzione industriale:1760-1930” di T. S. Ashton, “Pianificazione urbana e regionale” di Mac Loughlin.
Dal 1985 si è stabilito definitivamente in Italia dove tra l’altro, collabora con diversi settimanali e periodici italiani oltre che con enti e agenzie per la traduzione di testi e pubblicazioni di ogni genere: culturale, giuridico, tecnico e commerciale.
In campo formativo e sociale ha ideato e realizzato numerosi progetti selezionati e finanziati da enti locali, da Fondazioni Bancarie, dalla Regione Veneto e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, Palazzo Chigi.
In Italia ha pubblicato:
“Mi racconto, Ti racconto…"Storie e ricette del nostro mondo”
a cura di Reza Rashidy e prefazione di Massimo Montanari.
Editrice Coopconsumatori, Bologna, pagine 319, anno 2007
“Il mondo è servito”- La cucina e le ricette degli immigrati in Italia
Edizioni C.I.D, Venezia, pagine 95, anno 2008